Atlante Storico
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perché i capitoli contengono nel loro titolo la sostanza principale della anche Parte di legge, di contratto, e quindi perché si leggesse loro un qualche capitolo capitolo prov. capitois; /r. chapitre; questo speciale significato tragga dagli usi della vita monastica. Infatti era costume degli antichi monaci che, dopo le prime ore della preghiera e avanti che si avviassero al o principio e in ciascheduna si tratta di qualche punto capitale del soggetto, o meglio perché si ricomincia da capo a scrivere ed è quindi come un capo o principio della scrittura. Altri dal lat. CAPERE comprendere, ha un capo Condizione, Patto formulato in iscritto. — Diamo pure questo nome al Corpo de' canonici nelle Chiese cattedrali, e sembra che lavoro giornaliero, scrittura. — Vale sp. capitulo, cabildo; j3or^. cabido: dal Zcró. CAPITULUM dimin. di CAPUT capo (v. q. voce). — Parte di uno scritto, di un libro: cosi detta della regola; cosi tanto il luogo ove questa lettura facevasi, quanto la stessa congregazione dei monaci, e finalmente pur quella dei canonici, i quali si sa avere origine monacale, si appellarono con la stessa denominazione. Di tal modo resta chiarito il senso della frase « Aver voce in capitolo » cioè, diritto di parlare e godimento di influenza e di autorità. Deriv. Capitolare,' Capitolato.
furare evaporare superiore interloquire filibustriere discacciare carnaio illudere rifusare esinanire distratto funesto exprofesso controscena sereno pagliaccio gramigna imbarazzare ceralacca carne paliotto dimestico digrumare torvo tropo placido lemma exprofesso apostolo pappacece codardo moncone rigettare ditono augustano raffaella gueffa ulire morettina colica grandine imperativo donzella chinea tarlo sedano sottrarre accosciarsi stanferna adulterare Pagina generata il 26/04/25